Consiglio Comunale del 15 novembre

Restyling di piazza Paolo Da Novi, motocross al Palasport, piscina di Nervi, Trenino di Casella, Terzo Valico, viabilità in Valbisagno, centro civico Buranello e Sert: questi gli argomenti trattati negli articoli 54, le interrogazioni a risposta immediata dei consiglieri alla Giunta. I lavori sono proseguiti con l'ordine del giorno che prevedeva l'approvazione del nuovo regolamento per l'affidamento della gestione degli impianti sportivi comunali e cinque interpellanze. Il sindaco Marco Doria ha informato il Consiglio comunale sull’incontro di martedì scorso con i gestori dei locali del centro storico 

Testo Alternativo
Il Consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

Leonardo Chessa (Sel) chiede dettagli sui lavori di risanamento e di sistemazione delle piante esistenti in piazza Paolo da Novi
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «Per il momento si interviene sul lato ponente, con il rifacimento delle reti, della pavimentazione, la sistemazione della toilette pubblica, l’eliminazione del posteggio moto, la sistemazione di filari. Le piante si riducono di numero perché erano troppo vicine e saranno sostituite con robinie ornamentali. Altri sei alberi saranno piantati in altri luoghi del Municipio».

Mancata realizzazione di Superbowl, evento sportivo di supercross al Palasport. Ne parla Claudio Villa (Pd): è l’ennesimo caso di manifestazione sportiva a cui Genova rinuncia.
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: «Gli impianti del Palasport non sono utilizzabili, al momento per manifestazioni aperte al pubblico. Attendiamo proposte anche dal Coni per rimettere in funzione la struttura.».

Le recenti dichiarazioni del vice sindaco Bernini a una emittente televisiva, lasciano intendere che esista un ennesimo progetto di utilizzo estivo della piscina Mario Massa di Nervi. Chi farà i lavori per ripristinare la struttura ora totalmente inutilizzabile? Con quali risorse? Chi gestirà “in perdita” la struttura? A chiederlo è Mario Baroni (Gruppo Misto)
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: «La trasmissione è andata in onda ai primi di novembre, ma era stata registrata un mese prima. La notizia che la Federazione italiana nuoto intendesse destinare l’impianto alla sola pratica sportiva è successiva. Attendiamo il progetto, da parte della Federazione, per la destinazione all’uso sportivo».

Stefano Balleari (Pdl) rileva che, dopo un fermo di due anni e mezzo e a neppure sei mesi dalla riapertura, il trenino di Casella è di nuovo “azzoppato”: Amt vuole rinunciare? La Regione spende per questo servizio 2 milioni all’anno. Amt dovrebbe occuparsi della manutenzione. La buona pratica avrebbe previsto che si facesse la manutenzione ordinaria ai treni mentre si lavorava sulla struttura. Il treno è molto apprezzato: sono stati venduti molti biglietti in più. Se Amt non fa il suo dovere, si faccia una nuova gara.


Risponde l’assessore Anna Dagnino: «La ferrovia è di proprietà della Regione. Il controllo e l’eventuale indizione di nuove gare spetta all’ente. La ferrovia è molto fragile, per questioni orografiche. È stato necessario ricostruire due ponti; anche il parco locomotive è datato, risalendo agli Anni ’20. Amt ha vinto, unico partecipante, la gara e ha riattivato un servizio chiuso da anni. Si è verificata una concomitanza non prevedibile di eventi. Non dimentichiamo che si tratta di materiale molto vecchio e perciò molto fragile anche se affascinante».

Gianpaolo Malatesta (Gruppo Misto) domanda quali siano le priorità della civica amministrazione rispetto agli interventi sui rivi inseriti nei P.O.R. Come verranno condivisi con i cittadini e i con quartieri?

Risponde l’assessore Gianni Crivello: «Sono lavori che vanno a rafforzare un piano di interventi, attualmente fra i più importanti in Italia e forse in Europa. C’è uno stanziamento di 7 milioni per una serie di adeguamenti e tombinature di rio Cicala, Olmo, Ruinà e Rosato. Sono in corso incontri pubblici; in seguito in un’assemblea municipale si presenterà il progetto complessivo».

Informativa sulle garanzie dei lavori del Terzo valico. È il tema proposto da Paolo Putti (M5s). In questi anni gli attivisti hanno previsto problemi che puntualmente si sono verificati. Quali azioni si intendono fare per mostrare ai cittadini che controlliamo gli appalti?

Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: «Lei sta facendo confusione tra interferiti Gronda e interferiti Terzo valico. Questi sono già da tempo seguiti dal Comune, che ha fornito nuove abitazioni. Abbiamo un’attività continuativa nel mettere in relazione i cittadini con l’azienda appaltante. In questa attività abbiamo il gradimento dei cittadini. La direzione dei lavori, per intervento del ministero, passa a Ferrovie dello Stato. In questo modo l’alta sorveglianza e la sorveglianza continuativa si riuniscono, con una maggiore efficacia. Questo non accontenterà chi è contrario all’opera, ma certamente garantisce un migliore controllo. Rimane un problema politico da affrontare come tale, ma senza diffondere notizie false come la presenza di amianto in terre scavate nel territorio del Comune».

Monica Russo (Pd) vuole invece conoscere la situazione del personale nel centro civico Buranello Attualmente è difficile garantire l’orario di apertura di questa struttura. Il personale è in via di dismissione: un paio di persone sono già andate in pensione, altri ci andranno.

Risponde l’assessore Isabella Lanzone: «Undici persone assegnate, di cui otto figure tecniche, con orario molto ampio, anche serale. Età molto alta come nel resto del Comune. Dal 2017 possiamo fare assunzioni per queste categorie di personale. Per le categorie B si può pensare anche a gestioni alternative, ditte o cooperative o associazioni. Non tutti aderiscono all’orario serale e ciò rende problematico il mantenimento dell’orario serale, un po’ gravoso con chiusura alle 23.30, perciò si sta pensando di affidarsi alle associazioni che già utilizzano il centro civico».

Chiude il question time l’interrogazione di Clizia Nicolella (Lista Doria), che chiede notizie sull’interlocuzione tra Comune e Asl rispetto all’’identificazione di sedi per i Sert di Sampierdarena e Val Bisagno. Il personale dei Sert è in stato di agitazione. Il servizio riguarda 5 mila famiglie che hanno un problema di dipendenza. Con la chiusura dei Sert viene meno un fattore di tenuta del territorio. Il Comune non gestisce il servizio, ma ha il dovere di segnalare i bisogno e di interloquire con la Asl per trovare una soluzione.

Risponde l’assessore Emanuela Fracassi: «L’interlocuzione è frequente; stiamo lavorando insieme sulla programmazione socio sanitaria, di cui i Sert sono una parte importante, che mi auguro di vedere presto funzionanti e con una maggiore integrazione con gli altri servizi. Nel nostro contributo al libro bianco c’è la richiesta di una sede Sert per ogni distretto. La direzione generale ci ha assicurato che si sta procedendo alla ricerca delle sedi. C’è un impegno della Asl di rinforzare il personale dei Sert».

Alle ore 15 il presidente Giorgio Guerello provvede all’appello; con 34 consiglieri presenti, la seduta è valida.

A seguire, il sindaco Marco Doria informa il Consiglio comunale sull’incontro di martedì scorso con i gestori dei locali del centro storico.

«È stato approvato da questo Consiglio un regolamento che prevedeva l’adozione di ordinanze sindacali per disciplinare gli orari dei pubblici esercizi in alcune zone della città. Ho adottato ordinanze per il centro storico e Sampierdarena. In particolare per il centro storico ho ricevuto due raccolte di firme, una favorevole all’ordinanza e una su posizioni critiche. Ci sono stati ricorsi al Tar contro questa ordinanza, mentre un’associazione di operatori del centro storico ha dato il suo sostegno all’ordinanza. Il Tar si è pronunciato contro una richiesta di sospensiva, ritenendo accurata l’istruttoria operata dal Comune e valutando che sia stato realizzato un equo contemperamento degli interessi in conflitto. Si chiede di stravolgere l’ordinanza, ma farlo significherebbe anche andare contro la sentenza del Tar. Sono disponibile a modifiche, ma non a stravolgimenti. Il nostro modello di centro storico non è quello dei giovani che vanno nei bar a bere a notte fonda, ma di un quartiere vivibile e restituito alla cittadinanza».


Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede:

una delibera di Giunta

- Approvazione del nuovo regolamento per l’affidamento della gestione e della concessione di impianti sportivi di proprietà del Comune di Genova
Approvata con 24 voti a favore e 4 astenuti (Fds, Pdl)
Concessa anche l’immediata eseguibilità con voto unanime.



cinque interpellanze  

RINVIATE

- Inserimento di due canestri da basket nel campetto sportivo di Villa Gruber, presentata da Guido Grillo (Pdl), che interpella in tal senso la Giunta per garantire uno spazio sul territorio municipale per la pratica di questo sport. 

- Carta di identità elettronica, presentata da Stefano Balleari (Pdl), che chiede di intervenire affinché i cittadini possano viaggiare utilizzando la carta di identità cartacea (documento valido per l’espatrio nei Paesi della Ue) senza che venga loro negato il permesso, come già avvenuto. Contestualmente, chiede l’impegno a sostituire la versione tradizionale del documento con quella elettronica, nel minor tempo possibile.

- Rimozione di materiale e detriti che ostruiscono l’alveo dei rii Cassinelle e Bianchetta e del torrente Chiaravagna, presentata da Alessio Piana (Lega Nord), che interpella in tal senso la Giunta.

- Voragine intersezione tra via Robino – via Zena – via Gribodo, presentata da Franco De Benedictis (Gruppo Misto), che vuole sapere quali siano i tempi di recupero del piano stradale di questa zona, sempre attanagliata da problemi di viabilità.

- Messa in sicurezza del manto stradale di via Targa, presentata da Franco De Benedictis (Gruppo Misto), che vuole conoscere i tempi di intervento, necessari a realizzare quanto sopra.


Il Consiglio comunale si conclude alle ore 19.02.
15 novembre 2016
Ultimo aggiornamento: 15/11/2016
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