Dopo il Fenomeno della luce arriva Albert Einstein con Gravity no Gravity nei musei genovesi e alla De Amicis dal 5 al 7 aprile

04/04/2016 - 15:40

Da martedì 5 a giovedì 7 aprile Genova renderà omaggio al celebre fisico Albert Einstein con un ciclo di conferenze, laboratori, installazioni, mostre e letture di prosa poetica.

L’iniziativa Gravity no Gravity. Omaggio ad Albert Einstein tra Astronomia, fisica, arte e architettura, curata da Beth Vermeer, comprende lavori sperimentali e teorici e si svolgerà nei giardini Baltimora, al museo di Sant’Agostino, al museo di Storia naturale “G. Doria”, a Palazzo Doria Spinola e alla biblioteca Internazionale per l’Infanzia “E. De Amicis”. 

Dopo il Fenomeno della luce, l’ultimo appuntamento di Anima Mundi nella Coscienza dei Quanti a Genova è riservato alle forze gravitazionali. Il tema della gravità, eternamente discusso e risolto solo recentemente, è il punto di partenza per un più ampio ragionamento volto a promuovere la cultura in ogni sua forma, con particolare attenzione a quella tecnico-scientifica. La manifestazione si concentra sui laboratori per bambini, spazi in cui viene affidato all’arte il compito di fare conoscere i fenomeni della realtà fisica in maniera giocosa.

Martedì 5 aprile alle 9.30
al museo di Sant’Agostino, si svolgerà un incontro tra le scuole e gli organizzatori. Enrico Giordano, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Genova e Beth Vermeer, fondatrice di Design of the Universe e curatrice del progetto, affronteranno il tema da un punto di vista complementare affacciandosi sull’astronomia e sull’Air Art contemporanea e sulla rappresentazione della gravità nell’arte contemporanea.

Ne darà prova la presentazione dell’opera Il Bianco e l’Ombra del filosofo e biologo partenopeo Maurizio Elettrico che si svolgerà nei giardini Baltimora. Elettrico predilige il cielo come sfondo per la sospensione delle sue opere: sculture monumentali volanti con l’aiuto di palloni aerostatici. Il suo protagonista preferito è l’uomo leggero, stilizzato nella silhouette di un abito, una camicia, un pantalone, senza bagaglio a parte quello della memoria, metafora della contemporaneità che sfida le leggi gravitazionali.

Sempre martedì, alle 17 nell’anfiteatro del museo di Storia naturale “G.Doria”, il divulgatore scientifico Pietro Planezio terrà la conferenza La gravità, dominatrice dell'Universo in cui illustrerà come agisce la gravità che, pur essendo la più debole fra le quattro interazioni fondamentali, governa le dinamiche dell'universo e lo modella. Domenico Saguato, del centro di documentazione Logos, parlerà della formazione intellettuale del giovane Einstein, in un momento di sorprendente sincronicità con le verifiche recenti della sua teoria. La curatrice dell’iniziativa Beth Vermeer concluderà l’appuntamento portando esempi di artisti contemporanei internazionali che interpretano le leggi della gravità.

Mercoledì 6 aprile, alle 17, nella biblioteca Internazionale per ragazzi De Amicis, Enrico Giordano incontrerà gli insegnanti in un workshop dal titolo Le potenzialità didattiche dell'astronomia.

Giovedì 7 aprile alle 9.30 sempre alla De Amicis, ci sarà un laboratorio didattico per le scuole primarie nel corso del quale esponenti dell’Osservatorio Astronomico insegneranno l’astronomia “giocando con l’arte“.

Lo stesso giorno, alle 17, a Palazzo Doria Spinola si terranno due incontri interdisciplinari: il vicedirettore del Dipartimento di Fisica dell'Università di Genova Marco Pallavicini proporrà Le carezze dei buchi neri: leggerezza e pesantezza della gravità, mentre Alberto Nocerino semiotico e poeta di Genova Voci, terrà una conferenza per evidenziare le qualità di leggerezza e gravità del linguaggio. La poetessa Marisa Tumicelli contribuirà al dibattito con una lettura di prosa poetica dal titolo L’Universo poetico di Albert. Concluderà l’incontro la presentazione del video d’arte Anima Mundi nella Coscienza Quantistica, concepito da Beth Vermeer, e che ripercorre le tappe del progetto a partire dal Festival della Scienza 2015 fino al dibattito sulle leggi della gravità.

Al progetto, patrocinato dal Comune di Genova, dal Municipio centro est e dall’Università popolare di Sestri, partecipano la biblioteca internazionale per ragazzi Edmondo De Amicis, il museo di Sant’Agostino, il museo di Storia naturale, il dipartimento di fisica dell’Università di Genova, l’Osservatorio Astronomico di Genova, il centro di documentazione Logos, l’associazione Genova Voci. Coordinamento scientifico: Design of the Universe. Coordinamento tecnico: Osservatorio astronomico di Genova.

Albert Einstein fa una linguaccia,  foto Arthur Sasse 1951
Ultimo aggiornamento: 04/04/2016
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