"Poeti di Liguria: dalla lirica pura allo sperimentalismo". Giovedì 10 marzo alle 16,45 nel foyer del Teatro Stabile,conferenza su "Alessandra Capocacccia Quadri"

09/03/2016 - 13:31

Il ciclo “Poeti di Liguria: dalla lirica pura allo sperimentalismo”, organizzato dalla Fondazione Mario Novaro in collaborazione con l’Università di Genova, prosegue giovedì 10 marzo alle ore 16,45, nel foyer del Teatro della Corte con la conferenza di Silvio Riolfo Marengo su Angelo Barile.

Cinque incontri per ripercorrere la linea ligure della poesia e scoprire che Eugenio Montale, Camillo Sbarbaro e Giorgio Caproni sono solo i più noti fra i tanti autori di versi nati e vissuti sulla striscia di terra che va da Ventimiglia alla Spezia.

Alessandra Capocaccia Quadri, nata nel 1905 a Genova dov’è morta nel 2001, è autrice di poesie raffinate in cui la linea mistica si allaccia all’osservazione della natura, colta nelle più piccole espressioni. Le sue principali raccolte sono: Cristalli al sole,  Sempre più chiare le pagine, Anche le croci ora splendono, E gli occhi si apriranno, Per non tradire, Negli spazi lontani  e Oltre l’attesa.

Proveniente da una famiglia dell’alta borghesia, studia latino e greco al liceo D’Oria, ma conosce anche il francese e il tedesco per avere frequentato la Scuola Svizzera, a cui si aggiungono l’inglese e lo spagnolo.

Traduce Emily Dickinson e San Giovanni della Croce. Di quest’ultimo nel ’77 pubblica per la prima volta in Italia l’opera omnia. La prima traccia della sua attività intellettuale, infatti, è la tesi di laurea in Giurisprudenza "La cittadinanza della donna maritata", con cui ottiene il massimo dei voti e la dignità di pubblicazione. La terza costola della sua formazione è il pianoforte e più in generale la storia della musica, tanto approfondita da dare lezioni al liceo musicale Gasparini.

Donna di eccezionali doti, Alessandra Quadri sposa un uomo altrettanto speciale, Agostino Capocaccia, scienziato e umanista, attivo come docente universitario alla facoltà di Ingegneria, concertista, storico della scienza e della tecnica.

Nascono due figli, Lilia e Fabio. Verso i 40 anni si fa largo in lei una profonda ispirazione cristiana, insieme alla fede.

Gran parte del fondo Capocaccia Quadri è stato donato alla Fondazione Mario Novaro che, in occasione del centenario della nascita, le ha dedicato il quaderno n. 45 della «Riviera Ligure». Il volume comprende un intervento della figlia Lilia, che della madre dice: «Era fortissima, disinvolta e coraggiosa». Tanto coraggiosa da affrontare da sola, ovviamente in tedesco, i capi nazisti di stanza ad Ovada che volevano bruciare Rocca Grimalda, dove Alessandra Capocaccia Quadri era sfollata con la famiglia durante la seconda guerra mondiale.

L’incontro è a ingresso libero, fa parte della più ampia rassegna “Incontri nel Foyer”, curata dal Teatro di Genova.

Ogni conferenza è fissata il giovedì e inizia alle ore 16,45 con ingresso libero.

Il programma nel dettaglio:

Giovedì 17 marzo, ore 16,45
- Cesare Vivaldi (Imperia 1925 - Roma 1999) - A cura di Alessandro Ferraro

Gli incontri saranno completati dalla proiezione di immagini e da letture di testi.

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Ultimo aggiornamento: 09/03/2016
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